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TUTTO SULLA XXX EDIZIONE DELLA POESIA DIALETTALE
Riportiamo di seguito le fasi che hanno permesso di proclamare il vincitore della XXX edizione della poesia dialettale di Ripa Teatina.
Partendo dal saluto del Sindaco a quanti hanno partecipato al concorso.
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Saluto del Sindaco
Con il traguardo delle trenta edizioni, il nostro premio di poesia dialettale, nato da una felice intuizione di appassionati dell’idioma abruz¬zese e sostenuto da amministratori capaci di vedere la potenzialità di una tale manifestazione, raggiunge l’Olimpo degli eventi letterari più longevi e più rappresentativi del panorama culturale abruzzese.
In trent’anni tanti autori, giovani, laureati o autodidatti, hanno composto liriche in vernacolo per partecipare al concorso di Ripa Teatina ed hanno affidato alle varie giurie che si sono succedute, le emozioni, le speranze, le aspirazioni racchiuse in poche decine di versi. Questa è la magia del concorso di poesia dialettale: la semplicità , la schiettezza, il desiderio di partecipazione che rendono l’appuntamento di Ripa Teatina irrinunciabile per molti amici della nostra regione che amano il dialetto abruzzese e che desiderano confrontarsi in un’arena sempre educata e calorosa.
La raccolta di tutte le liriche pervenute in questi anni, merito e vanto dell’organizzazione, può rappresentare davvero uno spaccato di vita e di letteratura, che è un frammento della grande passione tutta italiana per la poesia e per la cultura. Noi, popoli di santi, poeti e navigatori, esprimiamo in versi il meglio di noi stessi e il sentimento profondo del nostro essere è racchiuso anche nella cristallina e nitida parola vernacolare: è la lingua dei nostri padri, dei nostri avi e noi desideriamo preservarla per affermare la nostra identità e la nostra essenza più intima.
Mauro Petrucci Sindaco di Ripa Teatina
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Saluto dell’Assessore Comunale alla Cultura
Parlare di poesia in un mondo che ci ha insegnato a pensare alle cose “concrete” non è certo facile, ma la nostra realtà , quanto più si è lasciata contagiare dall’aridità delle cifre, tanto più ha bisogno di evasione e di felicità , termini che naturalmente si accostano alla parola “poesia” .
Poesia è respiro dell’anima, sosta rinfrancante nel duro cammino della vita, momento tutto privato che può diventare tutto collettivo, se essa viene donata al pubblico dei lettori e dei fruitori. Poesia dialettale è poesia collettiva, perché non può essere compresa appieno se non facendo riferimento ai valori e alle consuetudini di un gruppo, di una società , di una porzione di territorio che è legato fortemente all’espressione delle sue più genuine realtà . Ripa Teatina da trent’anni porta avanti questo impegno che è ricomprensione e riaccquisizione del proprio patrimonio di valori, del proprio essere: un compito che un ente pubblico territoriale come il Comune non può trascurare, pur avendo l’occhio alle urgenze impellenti del paese.
Festeggiare la trentesima edizione del premio di poesia dialettale è quindi per tutti un grande orgoglio ed una grande soddisfazione, quella di aver contribuito a perpetuare la memoria, storica ed etica, del nostro Abruzzo.
Roberto Luciani Assessore Comunale
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Saluto del Presidente della Pro-Loco
Sono particolarmente contento di poter salutare la trentesima edizione del premio di poesia dialettale, soprattutto perché questa ricorrenza mi fa sentire forte la sensazione di portare avanti con orgoglio e dedizione il lavoro e le idealità che altri prima di me e prima dell’attuale direttivo della Pro-Loco hanno espresso e proseguito, convinti di farsi portavoce del profondo desiderio di tutti i ripesi di vedere tutelato ed esaltato !’idioma dei propri avi.
Il dialetto abruzzese non è classificato dai linguisti come una vera e propria “lingua”, come il sardo, ma esso, nella sua storia, rappresenta, al pari degli altri vernacoli italiani e non, l’anima profonda della nostra regione.
Ripa Teatina è lieta quindi di accogliere i versi dialettali di autori che vogliono rimanere ancorati alla nostra tradizione, non rinunciando a vivere nel proprio tempo.
Kristian Toppa Presidente Pro-Loco Ripa Teatina
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Verbale della Giuria – Prima seduta
Il giorno 4 settembre 2007, alle ore 10.00, nell’ufficio del Sindaco presso il municipio di Ripa Teatina, si riunisce la Giuria del XXX Concorso di Poesia Dialettale abruzzese, promosso dal Comune di Ripa Teatina e dalla Pro-Loco e patrocinato dalla Regione Abruzzo – Agenzia per la Promozione Culturale (Chieti), nell’ambito della XXXII Settembrata ripese.
La Giuria nominata dall’Amministrazione Comunale di Ripa Teatina e dalla Pro-Loco, è composta dai seguenti membri: Pia Cavarocchi Pennetta, Loredana Di Martino, Concetta Giansalvo, Umberto Russo. Sono presenti alla seduta: l’Assessore alla Cultura Roberto Luciani, il delegato della Pro-Loco Marco Ricciuti, presiede la seduta la Signora Emiliana Monaco, responsabile dei Servizi Sociali e Scolastici del Comune di Ripa Teatina (coadiuvata dai ragazzi del Servizio Civile: D’Intìno Danilo, Marinucci Manuela, Orlando Marta, Pizzica Marta, Tornincasa Silvia).
La presente Giuria è unicamente preposta alla presa d’atto dei plichi pervenuti entro i termini prescritti, all’apertura delle buste e alla numerazione delle opere inviate.
Risultano pervenuti, tutti entro il 31 Agosto 2007, n. 37 plichi. Si procede alla apertura delle buste e a ciascun componimento viene assegnato un numero d’ordine che viene successivamente ripetuto sulla busta chiusa contenente le generalità dell’autore.
Di ciascuna poesia viene distribuita copia ai membri della Giuria per permettere ad ognuno di procedere ad una meditata lettura personale. Si concorda che la prossima riunione, durante la quale verrà preliminarmente designato il Presidente della Giuria nonché stabiliti, quelli che dovranno essere i criteri cui attenersi per la scelta tra le poesie in gara, si terrà il giorno 17 settembre 2007, alle ore 20.30, nella stessa sede.
IL VERBALIZZANTE
Dott.ssa Manuela Marinucci
Verbale della Giuria – Seconda seduta
Il giorno 17 settembre 2007, alle ore 20.30, nell’ufficio del Sindaco del Comune di Ripa Teatina, si riunisce la Giuria del XXX Concorso di Poesia Dialettale abruzzese, bandito dal Comune di Ripa Teatina e dalla Pro-Loco, e patrocinato dalla Regione Abruzzo – Agenzia per la Promozione Culturale (Chieti), nell’ambito della XXXII Settembrata ripese.
Sono presenti i componenti della Giuria: Prof.ssa Loredana Di Martino, Dir.ce Sig.ra M. Pia Pennetta, Prof.ssa Concetta Giansalvo e il Prof. Umberto Russo.
Sono, inoltre, presenti l’Assessore alla Cultura Roberto Luciani, il Presidente della Pro-Loco Dott. Kristian Toppa, la volontaria del servizio civile Manuela Marinucci (delegata dalla dirigente E. Monaco del Comune di Ripa Teatina).
Viene eletto Presidente della Giuria il Prof. Umberto Russo è nominata segretaria verbalizzatrice Manuela Marinucci.
I componenti esprimono un giudizio complessivamente positivo riguardo i 37 testi pervenuti, considerati di livello soddisfacente nei contenuti, nella forma, e nel dettato metrico-ritmico.
Sono escluse dalla valutazione, poiché presentate ad altri concorsi e, quindi, non attinenti all’articolo 1 del Regolamento, due poesie:
N° 13 – BANCO ALIMENTARE ABRUZZO
N° 21 – ALMENE TU
Dopo aver assegnato un voto in trentesimi, dal corpus dei testi vengono scelte nove poesie destinate al recital (come previsto dall’art. 2 punto b del Regolamento):
N° 1 – NU PENZIERE PE’ TE
N° 3 – SURRISE DI CITILANZE
N° 8 – VULESSE
N° 9 – MARE A LU RISVEJE
N° 22 – L’ABRUZZE ME’
N° 24 – LIGGIERE GNE LU VENTE
N° 26 – NU HABBIANE DE SOLE
N° 33 – ARISVIJJARME CUNTNTE
N° 37 – PICCHE’?
Successivamente, su unanime giudizio della giuria viene individuata la tema delle poesie vincitrici:
N° 7 – E SE NA SERE N° 6 – SE CI ARPENZE N° 36 – LA CASA ME’
Alla prima poesia la Giuria attribuisce il premio di € 415,00 (cfr. art. 4 del Regolamento) con questa motivazione: “la poesia svolge un tema di riflessione personale, condiviso con la persona amata, ed è imperniata su una sensazione di smarrimento, che tuttavia viene superata grazie al raccordo con ciò che può dare di confronto è di speranza la pratica del verseggiare in dialetto”.
Alla seconda poesia si assegna il premio di € 210,00 con questa motivazione: “intensa di ricordi nostalgici e di rimpianto per gli errori del passato, la poesia appare come un sincero e sentito ripensamento della vita trascorsa invano. L’espressione è sempre scorrevole e aderente alla tematica prescelta”.
Viene attribuito il premio di € 105,00 alla terza poesia con la motivazione: “il senso di desolazione di abbandono che prende i genitori soli è espresso con efficacia e schietta partecipazione in un componimento pervaso da una profonda umnità ”.
In ultimo, dunque, vegono aperte le buste contenenti le generalità dei poeti. E’ autore della poesia N° 7 “E SE NA SERE” Mario D’Arcangelo, della poesia N° 6 “SE CI ARPENZE” Maria Lucilla Oliva, della poesia N° 36 “LA CASA ME” Luciano Flamminio.
Gli autori delle poesie segnalate per il Recital sono:
N° l – NU PENZIERE PE’TE Mara Seccia
N° 3 – SURRISE DI CITILANZE Paola Ranalli
N° 8 – VULESSE Antonio Del Beato Corvi
N° 9 – MARE A LU RESVEJE Assunta Di Cintio
N° 22 – L’ABRUZZE ME’ Maria Nardol1e Filel1i
N° 24 – LIGGIRE GNE LU VENTE Tommaso Stella
N° 26 – NU HABBIANE DE SOLE Pietro Assetta
N° 33 – ARISVIJJARME CUNTENTE Emanuele Talol1e
N° 37 – PICCHE’? Attilio Mucci
Terminati i lavori, i membri della Giuria ringraziano l’Amministrazione Comunale, la Pro-Loco e la Regione Abruzzo – Agenzia per la Promozione Culturale (Chieti) e augurano alla poesia dialettale abruzzese momenti sempre nuovi originali e crescenti nel tempo.
La seduta è tolta alle ore 23.30.
LA SEGRETARIA
Manuela Marinucci
IL PRESIDENTE
Umberto Russo
30° concorso di poesia dialettale “Ripa Teatinaâ€
In occasione della XXXII edizione della Settembrata Ripese si è tenuta il 30° concorso di poesia dialettale “Ripa Teatina”.
Sono risultati vincitori:
1° “e se na sere” di Mario D’Arcangelo:
2° “ se ci arpenze” di Maria Lucilla Oliva
3° “ la casa me” di Luciano Flamminio.
Agli autori, come da regolamento, vanno:
al 1° classificato € 415,00; al 2° classificato € 210,00; al 3° classificato € 105,00.
E SE NA SERE
E se na sere, amore, aresajenne
Come sempre sta coste de sudore,
n’avassàma truvà la lune a ride
arrete a la penciare, ma na some
de pinzare addurmite, na vangate
e sunne ammupelite, verze addò
verze chi s’arevutarrà la mente?
E s’apperde e s’appare, a une a une,
gnte e parole e signe de cunzole,
dentre a nu i e meni pe vie novembre
addò tutt’è scuntate, tuu’è pare;
nesciune che sa appende chiù la lume
pìarecetà na crone de rusarie.
E nghe sta pena chiuse a passejone,
fiate de vusche nghe le tracce stese,
ce trascenème a lèmbete de monne
gne l’alme sante de lu prehadorie.
Ma tu ‘n te ‘mpaurì ca sotte all’orte
Affiore nu sentire d’arie e luce;
ce truve le pedate de le nustre
che porte e che ci-adduce
fine a la fenetore de ste puste.
E ‘n cape a lu cumbine stace jisse,
sumente de na ciala ‘cantate,
che fu sta parlature che ci-allume
la facce e ci-areschiare lu campà.
Ce ’nègnene, parlenne ‘nna ccuscì,
lu vate che ce scrope e ce spalazze,
prime che se fa scure,
l’are ch’ahapre n’àvetra venture.
Mario D’Arcangelo
Questa sera, con inizio alle ore 20.30, saranno declamate le altre poesie. Una giuria popolare determinerà la poesia vincente tra di esse.
Festa MADONNA DEL SUDORE
Come tradizione, la quarta domenica di settembre si svolgono i solenni festeggiamenti in onore di Maria SS.ma del Sudore. Domani 19 settembre con inizio alle ore 19.00 fiaccolata in ricordo del trasferimento del quadro dall’Alento al paese.
Vittoria importante per Ripa!
CAMPIONATO DI ECCELLENZA
Prima vitoria tonificante per i nostri colori.
Alba Adriatica – Hatria 2-1; Angizia L. – Casoli 1-3; Atessa – Penne 1-0; Chieti – Montorio 88 2-0; Francavilla – Guardiagrele 1-0; L’Aquila – Spal Lanciano 1-1; Notaresco – Montesilvano 5-1; Pro C. Sangro – Ripa Teatina 1-2; S.Nicolò – Miglianico 2-1.
Il Comune di Ripa ha un nuovo Stemma
Questo pomeriggio, nel corso di una seduta straordinaria del consiglio comunale, il Prefetto di Chieti, Aldo Vaccaro, ha consegnato ufficialmente nelle mani del sindaco Dr. Mauro Petrucci il nuovo stemma del comune di Ripa Teatina.
Esso è costituito da una torre gialla su sfondo celeste sormontata dalle lettere R e T, sotto il motto: "Felix Terrae Ripae Universitas". Il nuovo stemma, preparato secondo i canoni dell’araldica ufficiale, andrà a sostituire l’attuale e il gonfalone in quanto essi non rispettavano i canoni imposti dal dipartimento dell’araldica comunale presso la presidenza del consiglio dei ministri.
Probabilmente, come ha ricordato lo stesso Prefetto, l’attuale stemma rappresentava qualche famiglia nobiliare e da esso esteso al Comune.
Rispetto al precedente esso si differenzia principalmente: la torre è posta sopra una scudo e non in un cerchio con terreno e piantine davanti; il terreno è rappresentato in rosso; la corona di alloro che circondava interamente lo stemma precedente, viene ora sostituito con due rami di alloro e quercia poste solo sotto lo scudo; è rimasta la scritta Felix Terrae Ripae Universitas posta sotto le lettere R e T ( a breve saremo in grado di pubblicare il nuovo stemma e il relativo gonfalone).
Occasione migliore forse non poteva capitare per questa circostanza. Infatti oggi si è tenuta l’annuale festa della terza età organizzata dagli anziani del Centro Sociale diurno "Giovanni Paolo II".
L’aula consigliare era gremita di cittadini, specie anziani. Nel consegnare la nuova matrice aggiornata e copie in miniatura, il Prefetto ha evidenziato il significato e valore del gonfalone che oltre a rappresenta tutta la cittadinanza e renderla visibile nelle partecipazioni alla vita civile, è per tutti simbolo di civiltà, libertà.
La sua presenza nell’aula consigliare, deve essere di monito per coloro che amministrano il paese a tenere sempre in conto, nelle discussioni che precedono le decisioni, gli interesi di coloro che vi abitano e quindi ad operare per il bene della collettività, anche se essi non sono presenti nell’aula.
Al termine della cerimonia il Sindaco Mauro Petrucci ha ringraziato il Prefetto per la presenza e per le numerose volte in cui si sono ritrovati per operare in sintonia per il bene del nostro paese e, a nome della cittadinanza, ha porto auguri e ringraziamenti nell’approssimarsi ( fra poco più di un mese) del suo abbandono dell’incarico di Prefetto della Provincia di Chieti.
Dopo i saluti, un incontro, nell’area antistante il convento, organizzato dal Centro Anziani con musica e …. qualche panino.