Yearly Archives: 2011

Santo Stefano

santo stefano 008

La festività di Santo Stefano, prettamente religiosa come tradizione nel mese di maggio, quest’anno si è svolta anticipatamente rispetto alla data tradizionale dell’8 maggio.

Infatti quest’anno, domenica 8 maggio, si sono tenute le prime comunioni dei nostri ragazzi. Per tale ragione il parroco Don Gennaro ha ritenuto opportuno anticipare a sabato 7 maggio la festa del nostro Santo.

 

Oggi: un invito cui non mancare

Un invito per quanti amano la musica e per quanti vogliono avvicinarsi al fantastico mondo dei suoni della banda.

 

Auguri e Immagini di una Santa Pasqua

Nell’augurare una Santa Pasqua a tutti i lettori compaesani sparsi per tutto il mondo, vi mostriamo immagini  che raccontano i preparativi e tradizioni che hanno preceduto la festività di Pasqua.

Vedremo quindi: immagini relative al canto della passione che ancora oggi viene proposto nella notte tra giovedì Santo e venerdì, da vari gruppi della zona; immagini riprese all’interno della Chiesa del Tricalle, in Chieti, ove vari gruppi si sono ritrovati per “raccontare” la passione di Cristo nella varie forme popolari; per ultimo vedremo immagini relative alla processione del venerdì Santo a Ripa, ove il coro ha cantato il “miserere” di Selecchi.

Panoramica del coro nella chiesa del Tricalle

Ancora immagini del coro all'interno della chiesa

Ancora il nostro coro ...

ancora il "nostro" coro

Il coro del Tricalle canta "la passione" diretto da Tacconelli Gabriele

Il coro Madonna delle Grazie canta "l'orme sanguigne".

Il coro "Abruzzo in canto" diretto da Francesco Martinicchio, canta "lu piante de Marie"

la gente ascolta attenta la musica e le parole che raccontano la storia di Gesù.

"la passione" raccontato, con il canto, la notte tra giovedì e venerdì santo per le case delle campagne.

... ancora il coro in una casa ...

....

....

...

...

A seguire una serie di immagini del Venerdì Santo a Ripa

il Coro di Ripa canta il "Miserere"

 

Prime immagini

Passione manifesto

Vi mostriamo le prime immagini di un racconto storico vissuto per amore e con amore.

 

Quale federalismo? Incontro tra amministratori

Si è svolto lo scorso venerdì 15 aprile, un incontro/confronto tra gli amministratori locali sull’l’argomento “quale federalismo?” per gestire  le nuove responsabilità imposte  dalla riforma federalistica.

L’incontro svoltosi presso i locali dell’azienda Kubo’ ubicata sul fondovalle Alento,  ha visto la presenza nella sala di oltre un centinaio di persone, formate per la maggioranza da soggetti interessati all’argomento in quanto  ricoprenti incarichi presso amministrazioni pubbliche e chiamati a confrontarsi con la nuova realtà.

Presenti anche il Senatore Legnini Giovanni ed il Presidente della Provincia di Chieti Dott. Enrico Di Giuseppantonio. Molti gli operatori del settore.

All’inizio dei lavori ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti il vice sindaco di Ripa Dott. Ignazio Rucci che ha voluto ricordare  la centralità del problema federalismo nell’ottica dell’orientamento del nostro governo centrale. Quindi un problema attuale ma che coglie impreparati molti amministratori. Ed in questa ottica si pone questo convegno. Mettere a fuoco le conoscenza su come affrontare la nuova dinamica economica seguendo le indicazioni che tali normative vogliono  portare.

Anche il  sindaco Mauro Petrucci nel suo intervento ha messo a fuoco le nuove problematiche di tale riforma con l’augurio che da questo incontro/dibattito possa emergere qualche ulteriore elemento chiarificatore. Moderatore è stato il Dr. Alberto De Francesco.

Il relatore Prof. Ebron D’Aristotile, dirigente del Settore Programmazione Controllo ed Innovazione Provincia di Pescara e Professore presso la facoltà di Economia dell’Università degli Studi “G.D’Annunzio” di Para, ha preso la parola esponendo le proprie riflessioni sull’argomento (integralmente allegato in formato pdf ).

Il Professore ha evidenziato le tante sfaccettature cui l’argomento si presta e i vari limiti che esso pone.

Abbiamo riprodotto in formato pdf il lavoro svolto dal professore per offrire a tutti, anche i non partecipanti all’incontro, una base di studio e di approfondimento.

Molti dei partecipanti, alla domanda “sei preoccupato di questo federalismo?”, hanno espresso timori e preoccupazione per i piccoli centri a causa delle incertezze determinate dalla difficoltà di redigere i bilanci. Manca chiarezza; è venuta meno la gradualità nell’inserire questa innovazione, anche perché sono poche le fonti cui attingere fondi per creare i bilanci delle Amministrazioni.

Questa riforma potrà essere la molla di spinta per la fusione (già si parla del 2014) dei piccoli centri, con la creazione di forme di federalismo.

Così com’è oggi in molti ritengono possa andare contro gli interessi dei cittadini non avendo, il Governo, valutato eventuali ricadute negative sui piccoli centri.

Tra i tanti amministratori presenti abbiamo notato, oltre ai citati amministratori locali e parlamentari,:

Di Luzio Concetta, sindaco di Casalincontrada; Carulli  Adamo sindaco di Roccamontepiano; Rocco Cocciaglia sindaco di Rapino; Di Nardo Corrado vice sindaco di  Fara Filiorium Petri;

Di Lallo Romeo vice sindaco di Paglieta; Cannone Antonio segretario del Comune di Paglieta

Melideo Roberto Assessore al bilancio del comune di Chieti; Katia Baboro sindaco di Torrevecchia Teatina; Salerno Marcello consigliere del comune di Ari e docente universitario;

Dino Di Marco sindaco di Miglianico; Ercole Mecomonaco vicesindaco di Bucchianico; Antonio D’Aristotile Presidente delle colline teatine e sindaco di Vacri; Ing. Fioriti Fernando di Atessa

Di Primio Giampiero  docente universitario; Mincone Rossano consigliere al comune di Ripa

Di Niego Umberto ragioniere al comune di Roccamontepiano; Mattioli Giovina Katia assessore al comune di Miglianico; Gentilezza Emanuela Segretario al comune di Buchianico; Mercante Paolo consulente alla provincia; Mincone Nicola consigliere provinciale; Paolucci Silvio consigliere comunale; D’Ercole Gaetano consigliere al comune di Miglianico; Romano Alessandro dirigente regionale.