22 MARZO. FINALMENTE!
22 marzo. Una data che segna, ogni anno, un momento particolare per la comunità di Ripa.
E’ il rinnovo del ricordo storico che lega il nostro paese alla venerazione della sua Santa Patrona: Maria SS.ma del Sudore. E come ogni anno, si presenta con tutta la sua spiritualità che pur se legata a simboli, quali la processione da luogo dell’evento, è indubbiamente espressione di sentimento di devota filiazione alla Madonna. Ogni anno, pur nell’evolversi dei tempi, resta immutato il valore spirituale per la comunità di Ripa. Tra i simboli tradizionali spicca la costituzione della “compagnia”. Quest’anno la volontà di rinnovare tale tradizione ha animato le famiglie Bascelli Claudio e Pantalone Salvatore entrambi della contrada Alento.
Già durante la settimana con cura e impegno hanno preparato l’avvenimento odierno.
Sono state nove giorni di preghiera intensa (tanto dura la novena). Le loro case hanno visto l’incontro di preghiera di centinaia di persone, amici, conoscenti, semplici concittadini, tutti uniti dall’unico legame spirituale:
L’atteso giorno, oggi 22 marzo, è arrivato. Con il suo carico di tempo inclemente. Dal mattino un cielo scuro, non ha lasciato margini ai nostri pensieri. Ma … la carica era tale che nulla poteva fermare ilo sentimento di centinaia di persone.
Le due famiglie, partendo ognuno dalla propria abitazione, hanno formato file oranti di gente, per ritrovarsi tutti insieme davanti alla icona della Madonna del Sudore, posta ai margini del fiume Alento. Nelle vicinanze del luogo ove, come tradizione vuole, trovavasi la piccola chiesetta diroccata della Madonna.
Giunti sul posto, un gruppo di giovani ha dato vita ad una rappresentazione sull’evento storico della caduta della chiesetta a causa delle abbondanti acque cadute.
Ha fatto seguito una preghiera prima di snodarsi lungo le vie che conducono al paese. Anche qui, all’ingresso, è stata data rappresentazione dell’evento miracoloso della sudorazione di Sangue della tela raffigurante
Il tempo inclemente di questa giornata, acqua e freddo, non hanno consentito lo snodarsi della processione lungo le vie del paese.
Durante la messa della sera, il parroco Don Gennaro, ha rievocato l’avvenimento storico. (leggi altrove)
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