La magia del presepe nel nostro paese
Lo spirito cattolico del nostro paese ha spinto i cittadini a creare, ognuno nel proprio ambiente territoriale (frazione), un punto di contatto con la realtà della tradizione popolare nel “costruire” un presepe.
Prima di presentare all’attenzione dei visitatori, il lavoro svolto dai nostri amici, spendiamo due parole sulla storia e significato del presepe.
La parola “presepio” deriva dal latino PRAESEPIUM e significa “mangiatoia” con una chiara allusione al posto dove nacque Gesù. La tradizione vuole che la sua origine sia stata segnata da un presepio vivente realizzato da San Francesco d’ Assisi a Greccio (Rieti) nel Natale del 1223.
Il più antico presepio d’Italia si trova sotto la Cappella Sistina in Santa Maria Maggiore a Roma.
Dal III secolo i cristiani venerano un presepio in una grotta di Bethléem, supponendo che sia il luogo originario della natività. I primi presepi somiglianti a quelli che noi conosciamo, fanno la loro apparizione nel XVI secolo nelle chiese. Coscienti del potere di queste composizioni i Gesuiti realizzarono dei presepi nelle chiese, precisamente a Praga nel 1562 che figurano tra i più bei presepi conosciuti. Progressivamente i presepi entrarono nelle case. Erano costituiti da piccole figurine di porcellana, di cera o di legno scolpito. La tradizione dei presepi si è sviluppata nel mondo intero: presepi africani in legno, asiatici con un piccolo Gesù con gli occhi a mandorla, alcuni in Romania sono anche in argento. In America Latina ci sono più presepi che villaggi. Essi sono in legno, in terra cotta, in pasta di sale o di zucchero. Nel XVII secolo, i presepi lasciano le chiese per decorare le fastose dimore aristocratiche di stile barocco. Esse sono ricche, eleganti e sono molto richieste in tutta l’Europa dal XVIII secolo fino a metà del XIX secolo. La raffinatezza raggiunge il massimo con i presepi napoletani dove tutti i personaggi sono riccamente adornati. E’ in Italia, tra il XV e il XVI secolo che compaiono i primi presepi nel senso moderno del termine. I personaggi sono delle statue colorate, a volte di dimensioni reali. E’ la città di Napoli che si distingue per i suoi presepi: di più tipi e con una grande diversità di personaggi. I personaggi sono fatti con all’interno del filo di ferro e poi rivestiti di ricche stoffe. I visi sono fatti con terra cotta colorata e gli occhi con il vetro. E’ uso preparare il presepe la prima domenica dell’avvento, o per San Nicola o per l’ultima domenica prima di Natale.
Si prepara in un angolo della casa e poi si abbellisce con dei decori che lo mettano in valore.
Ognuno ha il suo metodo per il rendere presepe il più reale possibile con la sistemazione dei personaggi. Il presepe rimane nelle case fino al 2 febbraio, data della presentazione di Gesù al Tempio, mentre i Re Magi arrivano il 6 gennaio, giorno dell’ Epifania.
Iniziamo con la proposta del gruppo dell’Azione cattolica e costruita all’interno della chiesa madre.
presepe del centro del paese, posto sotto il Palazzo comunale
(artefice il Sig. Dionino)
Presepe al Convento
Presepe al Casale
Presepe al Foro
Presepe Contrada Alento
Presepe zona Rosario
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