Cenni Storici
Tracce dei primi insediamenti sono stati rinvenuti lungo il fiume Alento, che bagna a nord il paese, e datati al neolitico.
Esistono prove del passaggio di Annibale nei pressi della chiesetta di S. Stefano grazie al ritrovamento dei resti di un elmo cartaginese.
A causa della sua posizione strategica l’area ove sorge il paese è stata molte volte, nel corso della storia, utilizzata come avamposto. Già al tempo dei romani era presente un nucleo abitato chiamato Castrum Teate, a difesa della città di Chieti (Teate). Nel mediovo il paese cambia il nome, in Ripa de Teti, ma non la connotazione militare. Sotto la dominazione Aragonese è stata costruita una rete di torri di avvistamento, di cui due ancora esistenti, che consentiva di avvistare eventuali movimenti militari ostili.
Durante la campagna militare in Italia condotta da Napoleone il convento francescano, che aveva sede nel paese, fu teatro di un enorme massacro. Nel convento avevano trovato rifugio dei rivoltosi che avevano operato a Chieti. Le armate francesi assediarono il convento e ci furono sanguinosi combattimenti con più di 600 vittime tra militari e rivoltosi. Diversi rivoltosi riuscirono comunque a fuggire e, per rappresaglia, i frati vennero sterminati e le loro spoglie gettate in una cisterna presente nel chiostro del convento.
Anche durante l’occupazione nazista, Ripa, situata subito a ridosso della linea Gustav, fu scelta come luogo strategico in cui fu allestito un deposito di armamenti, poi saccheggiato durante la liberazione avvenuta tra il 9 e il 10 giugno del 1944.
(fonte Wilkpedia)