Santa Cecilia
In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Cecilia, patrona della musica, l’Associazione Claudio Monteverdi, in collaborazione con la Pro Loco di Ripa, ha organizzato , come tradizione, una serata in onore della Venerata.
Dopo la magica serata di sabato presso il Teatro Marrucino di Chieti, il paese ha vissuto un’altra bella serata tra le proprie mura. Dopo la funzione religiosa, l’Associazione Culturale e Musicale “Moti Armonici” ha presentato l’insieme vocale diretto da Maria Gabriella Ciaffarini.
La manifestazione tenutasi all’interno della Chiesa Madre, ha riunito gli amanti del bel canto che hanno potuto gustare le “evoluzioni vocali” e gli ambiti espressivi acquisiti dai componenti. Il loro repertorio ampio, spaziava dai brani di musica classica, sacra e profana, musica leggera, gospel, fino alle più complesse esperienze di musica contemporanea.
All’interno del gruppo molta attenzione viene rivolta alla crescita di giovani talenti nella loro crescita artistica. Nel corso del programma abbiamo apprezzato il giovanissimo Simone Catena alla chitarra classica, Manola Recchia al pianoforte, solista vocale Giulia Bruni; alla chitarra elettrica il compositore e arrangiatore (oltre che pittore) Goffredo Civitarese.
Abbiamo potuto gustare musiche di J.S.Bach (lobe den Herre), V.Young (When I fall in love), Branduardi ed altri compositori., diretti dal M° Maria Gabriella Ciaffarini.
M° Maria Gabriella Ciaffarini, diplomata in clavicenbalo e pianoforte, si è perfezionata con i maestri A.Agosti.M. Delli Ponti e B. Mezzena; vincitrice di numerosi concorsi pianistici, compositrice ed autrice di saggi musicali e poetici, continua tuttora l’attività concertistica e la direzione dell’Insieme Vocale “Moti Armonici”.
SANTA CECILIA
Venerata come martire e patrona dei musicisti e dei cantanti, appartenne ad una delle più illustri famiglie romane e nel III secolo fu una delle più grandi benefattrici della Chiesa.
Secondo un testo, più letterario che storico, sarebbe stata costretta a sposare un giovane pagano ma durante la festa nuziale tra melodie e musiche, il suo cuore cantava lodi a Dio, al quale era stata consacrata.
Condannata a morire nelle acque bollenti delle terme, rimase miracolosamente illesa ed invano un carnefice tentò per tre volte di decapitarla.
L’agonia durò quattro giorni poi venne deposta nella tomba vestita di broccato d’oro.
Il fatto che la Santa romana sia stata considerata patrona dei musicisti, si spiega appunto con un passo della leggendaria “Passione” in cui si racconta che mentre gli organi suonavano, ella nel suo cuore, cantasse inni al Signore.
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